Moderatori: OrbiliusMagister, Iopensa, Superchilum.
Rivedi l'intervento del 24 ottobre delle ore 11:30–13:15 in stanza "Stanza 1":
Scarica in formato attachmentvideo/mp4 distribuibile sotto licenza CC By-Sa 4.0.
Rivedi l'intervento del 24 ottobre delle ore 11:30–13:15 in stanza "Stanza 1":
Scarica in formato attachmentvideo/mp4 distribuibile sotto licenza CC By-Sa 4.0.
Vogliamo confrontarci sullo stato dei cosiddetti progetti fratelli.
Come primo spunto, ragioneremo sul loro rapporto con Wikipedia e fra di loro. Essi hanno infatti sviluppato alacremente le rispettive specificità, di cui tenere conto quando si contribuisce. Al di là dell'ovvio template interprogetto, qual è lo stato dell'arte nei collegamenti tra essi e Wikipedia/Wikidata? I punti da sviluppare saranno:
Il secondo spunto riguarda lo stato di salute di queste realtà. Molti progetti fratelli sono infatti in crisi atavica, di alcuni si discute da tempo se abbiano ancora senso di esistere (es. Wikispecies o Wikinews), di altri ci si chiede se abbiano senso strutturati con una piattaforma MediaWiki (es. Wikiversity). A questo si aggiungono i progetti nelle lingue parlate da una quantità minima di persone che nella vita parlano un'altra lingua (es. latino o vari dialetti locali), per i quali ci si chiede quanto abbia senso investire le proprie risorse su di essi invece di incanalare i propri sforzi per aprirsi e fare più sinergia con altri progetti di cultura libera come Internet Archive, progetto Gutenberg, OSM ecc. Il tema è quindi questo: i progetti fratelli vanno rivitalizzati in qualche modo? E se sì, come? Ce ne sono alcuni per i quali ormai non varrebbe la pena investire? E per quanto riguarda le versioni linguistiche di lingue morte o parlate da comunità molto limitate?
Caccia al tesoro sulla storia dell'informatica
Come i piccoli musei possono collaborare con i progetti Wikimedia